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Sostituire la caldaia a gas e passare alla pompa di calore

Tra bollette salate, normative per la transizione ecologica e l’impegno del singolo per la salvaguardia dell’ambiente, sono ormai in molti a domandarsi come ridurre i consumi e trovare nuove soluzioni per il risparmio energetico.

Per questo motivo, sempre più spesso si parla di sostituire le vecchie caldaie a gas installando pompe di calore – interventi che possono contribuire a innalzare l’efficienza energetica di abitazioni e luoghi pubblici anche secondo il recente Superbonus 110%. Altro tema ricorrente è quello delle energie rinnovabili, grazie alle quali è possibile riscaldare e raffrescare la propria abitazione in modo più ecologico ed economico.

Le premesse sono, infatti, ottime: nei prossimi anni le rinnovabili costituiranno la quasi totalità delle fonti energetiche e sembra proprio che il futuro del riscaldamento sarà rappresentato proprio dalle pompe di calore. Vediamo nell’articolo perché aderire al cambiamento “da caldaia a gas a pompa di calore”.

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Il piano della Commissione Europea REPowerEU

Nell’agenda della Commissione Europea, la transizione ecologica occupa un posto di primaria importanza: è ormai impossibile ignorare l’emergenza climatica, il surriscaldamento e l’effetto serra.

Per il raggiungimento degli obiettivi preposti, tra i diversi progetti, spicca il pacchetto “REPowerEU” presentato a maggio 2022, secondo il quale sarà vietata la vendita di caldaie a gas autonome a partire dal 2029. Gli obiettivi del programma sono chiari: ridurre le emissioni attraverso la produzione di energia sicura e diversificare l’approvvigionamento energetico dopo le spiacevoli vicende nell’Est Europa, entro il 2030.

Il piano europeo è stato progettato anche grazie al contributo dell’European Heat Pump Association (EHPA), il quale rappresenta la maggioranza dell’industria europea delle pompe di calore. Secondo i loro calcoli, si prevedono 60 milioni di unità entro il 2030, compresi gli attuali 17 milioni.

La strategia dell’UE per contrastare la crisi climatica parla chiaro: per accelerare la transizione verde nel ramo di riscaldamento e raffrescamento, in Veneto come in Italia, dobbiamo guardare alle pompe di calore.

Come funziona un impianto a gas?

Nel nostro paese le caldaie a gas sono le più utilizzate per il riscaldamento, per via della rete di distribuzione molto sviluppata in Italia. Tuttavia, esse rappresentano sistemi che, con l’avanzare della tecnologia e delle nuove direttive ecologiche, stanno diventando sempre più obsoleti; alcuni li definiscono anche “nemici dell’ambiente”.

Le caldaie a gas non sono, però, da confondere con le caldaie a condensazione: anche se l’alimentazione è data sempre dal gas, queste ultime costituiscono sistemi molto più moderni ed efficienti anche dal punto di vista ecologico.

Il funzionamento delle caldaie a gas è semplice: come suggerisce il nome stesso, si tratta di sistemi che per produrre l’energia necessaria sfruttano un gas combustibile (GPL o gas naturale). La combustione genera calore che verrà immesso nell’impianto di riscaldamento e/o utilizzato per produrre ACS (acqua calda sanitaria).

Tuttavia questo processo genera non soltanto calore per l’abitazione ma anche emissioni dannose per l’ambiente, come l’anidride carbonica.

 

Perché è necessario sostituire la caldaia a gas?

Attualmente gran parte delle abitazioni italiane è riscaldata da questo sistema, che può essere centralizzato oppure indipendente. Questo costituisce un’ottima soluzione di riscaldamento poiché, in alcuni casi, risulta essere il più conveniente se si esegue la giusta manutenzione. In altri casi invece potrebbe non bastare e, alla luce dei rincari attuali, optare per un sistema di riscaldamento ad alta efficienza potrebbe quindi rivelarsi la soluzione vincente.

Inoltre, nonostante ora sostituire la caldaia sembri una scelta a discrezione del singolo, nel lungo periodo non sarà più così: infatti il gas fa parte dei combustibili che non si rigenerano e che, a poco a poco, si stanno esaurendo senza possibilità di rinnovamento. Di conseguenza, nel futuro sostituire la caldaia a gas sarà una scelta praticamente obbligata.

Queste le alternative alla classica caldaia a gas:

  • caldaia a condensazione, che richiede la presenza della canna fumaria, come la caldaia a gas, ma è più conveniente ed ecologica poiché i gas di scarico vengono trasformati in energia per il riscaldamento.
  • pompa di calore
  • sistema ibrido: un mix delle due soluzioni precedenti (caldaia a condensazione + pompa di calore), che lavorano in sinergia.

 

Per migliorare le spese dell’installazione di impianti di riscaldamento a basso consumo vengono in aiuto anche gli incentivi e i bonus 2024 per la riqualificazione energetica.

Sia in caso di ristrutturazione sia in caso di nuova costruzione, è necessario valutare tutti i fattori attraverso la consulenza di professionisti del settore. Contatta THERMOMEC per la fornitura di caldaie e pompe di calore in Veneto e in Italia!

In che modo è più conveniente una pompa di calore?

Le pompe di calore sono soluzioni presenti sul mercato da oltre 30 anni per il riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Sono anche conosciute come termopompe e si basano su una tecnologia che sfrutta l’energia termica proveniente dall’esterno (calore) per alimentare l’impianto di riscaldamento o di raffrescamento.

Per approfondire il funzionamento e le specifiche delle diverse pompe di calore in commercio, ti invitiamo a leggere il nostro articolo “Pompe di calore aria/acqua: tutto quello che c’è da sapere”

La pompa di calore offre diversi vantaggi rispetto alla caldaia a gas; ad esempio:

  • Si alimenta con fonti rinnovabili, più sostenibili rispetto al gas. L’assenza di combustione non richiede l’installazione di canne fumarie e non produce sostanze inquinanti per l’ambiente.
  • Alto risparmio in bolletta e possibilità di svincolarsi dal gas.
  • Alto rendimento energetico rispetto ad una comune caldaia a condensazione. Un generatore in pompa di calore può produrre energia termica fino a 5 volte superiore rispetto a quella consumata per il funzionamento!
  • 3 funzioni con un solo sistema: se si opta per una pompa di calore reversibile è possibile raffrescare la casa, oltre a provvedere al riscaldamento e alla produzione di ACS, come consentono le pompe di calore monoblocco THERMOMEC.
  • Può lavorare in sinergia con i pannelli solari fotovoltaici, così da ottenere l’energia elettrica di cui ha bisogno direttamente dal sole, una risorsa pulita e a zero spese.

Facile installazione e manutenzione minima.

La soluzione migliore? Non esiste un sistema di riscaldamento che è sempre e sicuramente più conveniente rispetto ad un altro: ogni situazione va analizzata e valutata da un professionista.

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